Sul versante di una collina nei pressi di Bolgheri, un piccolo villaggio della costa Toscana affacciato sul Mar Tirreno, sorge un vigneto magico. Qui si produce un vino nato quasi per caso. A lungo inutilizzato, il potenziale di questo pendio fu intuito solo negli anni Ottanta, quando, a dispetto di ogni pronostico, consiglio e tradizione locale, vennero impiantate le prime viti. Nei decenni successivi, il vigneto ha svelato molti dei suoi segreti, ma ne restano altrettanti da scoprire. Al Masseto, cerchiamo di limitare il più possibile la nostra azione sul vino. L’ obiettivo è semplice: catturare lo spirito della natura e portarlo ai suoi massimi livelli. Tutto ruota attorno a un vigneto straordinario, molto impegnativo, e a un vino figlio della massima semplicità. Abbiamo vasche, botti, un sistema di vinificazione a caduta. E persone che amano prendersi cura di questo vino. Tutto qui. È la nostra filosofia. Axel Heinz, Direttore di tenuta Aprire una bottiglia equivale a scatenare un caleidoscopio liquido. Una rara combinazione di opulenza sontuosa e raffinata eleganza. In omaggio al suo vigore, alla sua morbidezza e all’enorme debito nei confronti del terreno dal quale ha origine, il Masseto deve il suo nome ai duri blocchi di argilla blu, detti ‘massi’, che si formano sulla superficie del vigneto.
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